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ATTENZIONE: Libro venduto
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Titolo: |
La xylographie moderne en Italie. |
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Numero monografico della rivista «Septimanie. Revue d’art» diretta da Paul Duplessis de Pouzilhac. |
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Autore: |
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Anno: |
s.d. (ma 1930 ca) |
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Luogo: |
s.l. (ma Narbonne) |
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Editore: |
s.n. (ma Edition des Bibliophiles) |
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Descrizione: |
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In-8°, pp. 30 con 1 xil. in nero di Alessandro Pandolfi alla sguardia ant., 1 xil. in sanguigna rispettivamente di Mimi Buzzacchi Quilici, Maria Cecilia Monteverde, Emilio Mantelli, Gino Barbieri, Paolo Morbiducci, Bruno Bramanti, Armando Cermignani, Luigi Pasquini, Massimo Mazzanti, Adolfo de Carolis, Ercole Dogliani, Antonello Moroni, Benito Boccolari, Bruno da Osimo n.t., 2 xil. in inchiostro marrone di Remo Branca n.t., 1 xil. in inchiostro bruno di Armando Cermignani n.t., 1 autoritr. xil. in sanguigna di Emilio Mantelli e 1 ritr. xil. in sanguigna di Vincenzo Gemito eseguito da Ercole Dogliani n.t. + pp. 8 n.n. su carta azzurrina con 1 xil. in nero rispettivamente di Armando Baldinelli, Honoré Broutelle, Sergio Sergi, Duilio Cambellotti, Diego Pettinelli, Giuseppe Romano, Andréa Parini n.t. Bross. avorio ill. con xil. in quadricromia di Emma Dessau Goiten al piatto ant. e 1 xil. in inchiostro bruno di Giulio Cisari al piatto post. |
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> Glossario dei termini |
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Note: |
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Emma Dessau Goiten, seguace del preraffaelitismo tedesco, poi si dedica all’Art Nouveau specializzandosi in xilografia dopo essersi trasferita in Italia. Mimi Buzzacchi Quilici, pittrice in voga negli anni Venti, ha avuto una vita calata nel pieno della storia novecentesca essendo stata figlia del medico di Garibaldi – Giovanni Buzzacchi – e moglie del giornalista Nello Quilici che morì nell’incidente aereo di Tobruk e dal quale ebbe il famoso Folco Quilici, giornalista e documentarista televisivo. Emilio Mantelli fu pittore e incisore che frequentò assiduamente Fattori e Lorenzo Viani, ma la sua cifra stilistica si esprime al meglio con la xilografia, tecnica con la quale adorna la rivista «L’eroica» diretta da Ettore Cozzani. Gino Barbieri fu allievo di De Carolis ed espresse il meglio del proprio talento con l’acquaforte e la xilografia. Di lui si ricordano i lavori per Pascoli e D’Annunzio, del quale produsse un celebre ritratto xilografico. Armando Cermignani fu anch’egli allievo di De Carolis dedicandosi a tempo pieno alla collaborazione con riviste e case editrici quali «Emporium», Laterza e Ricciardi, non disdegnando però di affacciarsi al mondo della cartellonistica pubblicitaria in piena crescita in quegli anni. Ercole Dogliani era uno dei principali esponenti della tecnica xilografica con particolare attenzione verso la ritrattistica, anche se l’opera che lo rese celebre fu una serie di tavole xilografiche dedicate a Torino. Antonello Moroni dedicò i propri sforzi alla produzione di ex-libris di cui lasciò tracce di rara e indubbia qualità. Armando Baldinelli fu un artista irrequieto al punto da attraversare ogni forma artistica dopo l’esordio con la xilografia e nella sua lunga vita abbracciò anche il cubismo, l’optical art salvo poi tornare al figurativo. Diego Pettinelli era nipote di De Carolis e sfiorò il mondo della xilografica per poi dedicare alla pittura con uno stile simile a quello di Morlotti e che lo portò per due volte alla Biennale di Venezia. Alessandro Pandolfi si mette in evidenza come xilografo lavorando con Cozzani, ma si fece notare per la sua bravura anche come ceramista. Available on request description in English / La description des livres en français est à disposition sur demande / Se envían descripciones de libros a pedida. |
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Libro Venduto
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