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ATTENZIONE: Libro venduto
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Titolo: |
La vicenda affricana 1895-1896. |
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Introduzione di Giuliano Bonacci. |
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Autore: |
Felter, Pietro |
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Anno: |
1935 |
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Luogo: |
Brescia |
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Editore: |
Vannini |
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Descrizione: |
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In-8° picc., pp. 179 con 3 ritr. fot. b/n dell’A. f.t. e 7 tavv. b/n f.t. di cui 2 a doppia pag. + pp. (28) di appendici riportanti lettere e documenti vari anche in facsimile. Bross. avana ill. con stemma abissino in nero e tit. rosso al piatto ant., tit. nero al ds., marca edit. in nero al piatto post., stemma abissino in nero al frontespizio. Fioriture e bruniture ai piatti, bruniture diffuse in un esemplare intonso. |
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> Glossario dei termini |
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Note: |
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«Felter a partire dal 1890 si trova in Etiopia, dove svolge un ruolo prezioso e deficato al tempo stesso nell'ambito dei difficili rapporti fra Governo italiano e autorità locali, soprattutto nel periodo più turbinoso delle relazioni politiche dell'Italia con lo Scioa. Come rappresentante ufficiale della casa di commercio Bienenfield di Aden e corrispondente ufficioso del governo italiano, interviene presso ras Makonnen con risultati positivi in diverse circostanze pericolose e delicate per gli italiani operanti in quei territori, a dimostrazione dell'influenza e delle simpatie che era riuscito a conquistarsi in un ambiente allora piuttosto ostile alla penetrazione italiana. Quando la situazione precipita, il ras Makonnen avvisa Felter di mettersi in salvo a Zeila dove avrebbe dovuto restare fino a quando non gli fosse pervenuta una lettera che il ras gli avrebbe inviato dopo aver conferito con Menelik. Sollecitato a mettersi in contatto col ras, dopo svariate vicissitudini, riesce a raggiungere il campo nemico il 7 gennaio 1896, in tempo per assistere il giorno 11 a un disperato attacco abissino al forte di Makallè. Svolge un ruolo rilevante nelle laboriose trattative per la liberazione delle truppe italiane, rinchiuse nel forte sotto il comando del maggiore Galliano, che poterono uscire con l'onore delle armi il 21 gennaio. Nel clima di sospetto e di diffidenza che caratterizzarono tutto questo periodo della avventura coloniale italiana, venne anche sospettatodi collaborare col nemico e venne accusato in Parlamento da Pantaleoni di aver comprato la liberazione dei contingente italiano rinchiuso a Makallè con un numero imprecisato di milioni prelevati da un grosso credito che la casa Bienenfield vantava allora nei confronti di ras Makonnen. Che le sue iniziative non fossero mai risultate particolarmente gradite alle autorità governative lo dimostra anche il fatto che, dopo tante promesse di incarichi prestigiosi e gratificanti, fu nominato commissario ad Assab, vale a dire nella residenza allora più disagiata dell'Eritrea, dove riuscì a resistere fino al 1907. Le memorie del F. relative alle vicende del 1895-1896, dettate al suo ritorno in patria ad un'insegnante e lasciate alla figlia Alba, furono pubblicate a Brescia nel 1935», in F. Surdich, Pietro Felter in Dizionario Biografico degli Italiani. Available on request description in English / La description des livres en français est à disposition sur demande / Se envían descripciones de libros a pedida. |
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Libro Venduto
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